Progetto Blue Book
Il Project Blue Book (letteralmente in italiano, "Progetto Libro Blu") fu l'ultimo di una serie di studi sistematici[1] condotti dall'aeronautica militare statunitense (USAF), tra il 1947 e il 1969, sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) nel territorio statunitense e in buona parte delle Americhe e dell'Europa.
Lo scopo delle indagini era quello di determinare se gli UFO costituissero una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, in subordine, di classificare e analizzare scientificamente tutti i dati raccolti dall'aeronautica statunitense sul fenomeno. Avviato nel 1951, il progetto Blue Book venne formalmente concluso il 17 dicembre 1969 dopo aver indagato 12 618 casi di avvistamento, 701 dei quali (circa IL 5 %) rimasero classificati come "non identificati".
La decisione di interrompere il progetto maturò[1] in seguito alla pubblicazione del rapporto conclusivo (intitolato "Scientific Study of Unidentified Flying Objects", ma più noto come Rapporto Condon) di uno studio sugli UFO condotto tra il 1966 e il 1968 dall'Università del Colorado sotto la direzione del fisico nucleare statunitense Edward Condon. Il rapporto Condon aveva concluso che 21 anni di studi sugli UFO non avevano prodotto nulla di rilevante dal punto di vista scientifico.
Le conclusioni dell'USAF al termine del Progetto Blue Book furono che gli UFO non costituivano una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e che gli avvistamenti classificati come "non identificati" non mostravano né alcuna evidenza di sviluppo tecnologico e principi sconosciuti alla scienza moderna, né prova di essere veicoli
Il progetto
L'USAF aveva seguito il fenomeno degli avvistamenti UFO a partire dal 1947[3], attraverso i successivi Project Sign, Project Grudge, Project Twinkle e Project Blue Book. I dati classificati dal Blue Book sarebbero stati deposti in un rapporto denominato Grudge/Blue Book.[senza fonte]
Uno dei consulenti scientifici più noti del progetto fu l'astrofisico ed ufologo statunitense Josef Allen Hynek, ritenuto in seguito uno dei maggiori esponenti dell'approccio scientifico ai fenomeni UFO e autore, tra l'altro, della celebre classificazione tipologica degli incontri ravvicinati (classificazione Hynek).
Alla guida del progetto si sono alternati diversi ufficiali dell'USAF. Dal marzo 1952 al settembre 1953 fu diretto dal capitano Edward J. Ruppelt, dal 1954 al 1955 dal capitano Charles Hardin, dal 1956 al 1958 dal capitano George Gregory, dal 1959 al luglio 1963 dal maggiore Robert Friend e dall'agosto 1963 dal maggiore Hector Quintanilla. Le attività del Blue Book furono chiuse formalmente il 30 gennaio 1970.
Risultati
I risultati finali del Progetto Blue Book sono stati
Nessuno degli UFO riportati, analizzati e valutati da parte dell'aeronautica militare è stato mai una minaccia alla sicurezza nazionale.
Non è stata presentata all'aeronautica militare, o scoperta dalla Air Force alcuna prova che avvistamenti classificati come "non identificati" rappresentassero sviluppi tecnologici o principi al di là della gamma delle moderne conoscenze scientifiche.
Non è stato dimostrato che avvistamenti classificati come "non identificati" fossero veicoli extraterrestri.
Una parte degli archivi del Blue Book è stata resa pubblica e consultabile liberamente su internet.
Il rapporto Condon
I dati del progetto confluirono nel cosiddetto rapporto Condon dell'University of Colorado[5] diretta dal fisico Edward Condon e furono presentate nel dicembre 1968 all'Accademia Nazionale delle Scienze.
Il rapporto Condon, intitolato Scientific Study of UFOs (Studio scientifico degli UFO), è assai voluminoso,[6] ma è noto soprattutto per la sua parte iniziale, in cui lo stesso Condon conclude che gli avvistamenti di UFO furono il risultato di:
Una lieve forma di isteria di massa.
Individui che fabbricano tali relazioni per perpetrare un falso o cercare pubblicità.
Individui psicopatologici.
Errori di identificazione di svariati oggetti convenzionali.
In questo particolare caso del Progetto Blue Book, testimoni descrivono più UFO visti a Presque Isle State Park, Pennsylvania, il 31 luglio 1966.
Segnalano anche rientranze e persino un avvistamento "mostro".
Gli investigatori del Progetto Blue Book hanno stabilito che le luci non erano "identificate" ma sentivano che le rientranze non erano correlate e il "mostro" era un probabile animale.
Decidi tu. Ecco i file dei casi.
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